Wikimedia Italia, l’associazione non profit che corrisponde all’americana Wikimedia Foundation, deve affrontare un’accusa di diffamazione: contro di lei Giampaolo e Antonio Angelucci (parlamentare del PdL) hanno intentato una causa civile per 20 milioni di euro.
All’origine della causa vi è la pagina dedicata ad Antonio Angelucci (ora oscurata) che, secondo l’accusa, avrebbe contenuto “affermazioni false e lesive dell’onore”. Tutti sanno (a parte il deputato probabilmente), che una delle caratteristiche principali di Wikipedia è che chiunque ha la possibilità di modificare gli articoli e Wikimedia Italia non ha alcun controllo sui contenuti dell’enciclopedia, né è proprietaria dei server o del dominio wikipedia.org.
È l’associazione stessa a ricordare che “Wikimedia Italia non gestisce Wikipedia” e anzi si paragona a una sorta di “associazione di amici del mueso civico”: non hanno alcun diritto o dovere in più rispetto agli altri utenti che contribuiscono all’enciclopedia, la cui gestione resta invece nelle mani di Wikimedia Foundation.
La citazione è stata immediata, senza nemmeno prima chiedere “cortesemente” la rimozione del contenuto ritenuto offensivo, e inoltre la cifra assolutamente spropositata.
La smetteremo di farci riconoscere in giro per il mondo?