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I ricercatori di Core Security Technologies hanno dimostrato che un nuovo attacco al bios è in grado di colpire quasi tutti i Bios attualmente in uso. Sarebbero circa un centinaio di righe scritte in Python a flashare il bios e installare in esso un Rootkit.

In quanto il bios entra in azione prima di qualsiasi altro software nessun antivirus sarà in grado rilevare la minaccia.

Anche se l’antivirus fosse in grado rimuovere il virus una volta flashato il bios, la macchina sarà comunque controllabile da remoto, nemmeno la reinstallazione del sistema operativo rimuoverebbe il Rootkit. L’unica soluzione sarebbe quella di reflashare il bios o nel caso peggiore sostituire il chip con uno nuovo.