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La SIAE ha dichiarato ufficialmente la cessazione dell’applicazione dei bollini SIAE. Con una circolare spedita a tutti gli associati e ai media, Enzo Mazza, Presidente in carica dell’associazione, ha cercato di spiegare nei dettagli l’iter giuridico italiano e comunitario che ha portato a questa risoluzione.

In pratica, a seguito della Sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee (procedimento C-20/05) e di alcune Sentenze della Corte di Cassazione (sentenze n. 13853/08, n. 13810/08, n. 13816/08, tutte depositate in data 2 aprile 2008; e n. 21579 depositata il 29 maggio 2008), è stato decretato che non costituisce reato la semplice assenza del contrassegno SIAE sui supporti contenenti opere dell’ingegno.

In dettaglio si può affermare che “non esiste alcun obbligo,in carico al richiedente di licenze opera per opera, o sulla base di contratto generale, di provvedere all’acquisto di contrassegni in occasione dell’acquisizione delle licenze presso le sedi SIAE”. E contemporaneamente “non esiste alcun obbligo per il fabbricante di supporti fonografici, di provvedere alla stampa di supporti solo se in presenza dei relativi contrassegni”.