windows 7

Microsoft perde il pelo ma non il vizio, e annuncia 5 diverse versioni per il nuovo sistema operativo Windows 7, scelta che probabilmente farà storcere il naso a molti (me per primo). Innanzitutto perchè queste differenziazioni, portano solo un sacco di confusione nella testa dell’utente medio, e sia perchè le differenze di prezzo che di solito ci sono tra una versione e l’altra sono difficilmente giustificabili (vedi il prezzo di Windows Vista basic, contro la versione Ultimate, 199$ contro 599$).

Comunque sia, questa differenziazione, sembra più frutto della volontà, da parte di Microsoft, nel voler puntare fortemente al mercato dei netbook, vediamo quali sono queste versioni:

  • Windows 7 Starter Edition (la versione OEM che verrà installata sui netbook)
  • Windows 7 Home Basic (Versione riservata ai mercati emergenti)
  • Windows 7 Home Premium (disponibile anche in versione retail, quindi per la vendita “in scatola”)
  • Windows 7 Professional (come sopra, ma con funzionalità orientate alle aziende)
  • Windows 7 Enterprise (riservato alle aziende con piano di licenze “volume licensing”)
  • Windows 7 Ultimate (la versione più completa, venduta in edizione esclusivamente retail ed a disponiblità limitata, secondo Redmond).

Secondo Microsoft ogni versione del nuovo Windows si distinguerà dalle altre per delle peculiarità specifiche e sarà ottimizzata per offrire le migliori prestazioni possibili in base al “target” e quindi, per esempio, la versione Starter sarà in grado di girare in maniera soddisfacente e garantendo una user experience gratificante anche sui netbook tanto di moda già dal 2008.

Gli utenti che dispongono di Windows XP originale potranno accedere a Windows 7 con un piano di sconti particolare.