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La celebre testata giornalistica New York Times, sta vivendo tempi di magra, anche per colpa della crisi economica mondiale, e annuncia che non riesce a coprire interamente i suoi costi con la sola pubblciità online.

“Il New York Times sta pensando di ritornare ad un sistema basato sui pagamenti dei contenuti online” rivela Bill Keller, executive editor della storica testata, che ha confermato durante una sessione di chat con i lettori che potrebbero ritornare i contenuti a pagamento, resi gratuiti nel 2007.

Tre al momento le strade percorribili: abbonamento per disporre di un accesso completo, micro-pagamenti per ogni singolo contenuto o pagamenti per chi accede tramite dispositivi portatili.

Secondo Keller la completa gratuità non è ancora sostenibile. Il successo del servizio Times Reader Service, che consente di accedere a pagamento ad una versione digitale ad alta risoluzione del quotidiano, dimostra però che vi è ancora un gran numero di utenti piuttosto esigente.

In Italia, essendo i giornali finanziati con le tasse dei cittadini, non abbiamo ancora questo problema, non so bene se questo possa essere una cosa positiva o meno. Voi che ne dite?