E venne il giorno, anche la console di punta della Sony, che sembrava essere immune a ogni tipo di modifica sia essa software o hardware, è stata violata. Circola in rete infatti, la notizia che alcuni programmatori, tra cui GeoHot, noto per aver violato per primo il sistema iPhone, abbiano messo a punto un sistema di Jailbreak per la Playstation 3, in grado quindi di permettere l’esecuzione sulla console di applicazioni “amatoriali”, i cosiddetti homebrew, e le iso backup dei giochi (ma quest’ultima notizia non è ancora certa).
PS Jailbreak, questo il nome della chiavetta USB, è compatibile sia con la console in versione FAT sia con quella Slim e venduta a circa 120 euro. Supporta tutte le regioni (USA, JAP, PAL e KOREA) e il funzionamento è molto semplice, basta inserirla nella console e avviare il programma.
Nella chiavetta è presente un chip che consente di effettuare il jailbreak ed in grado di funzionare con il firmware 3.41 (eventuali aggiornamenti forzati vengono bloccati per evitare che il jailbreak venga disabilitato da Sony). Il tutto avviene quindi senza eseguire alcuna modifica hardware e senza invalidare la garanzia della console.