La decisione è ufficiale e non serviranno ulteriori procedure, ma soltanto l’applicazione tecnica di quel che è stato stabilito a livello giuridico, e cioè il blocco, per gli utenti italiani, nel raggiungere l’ormai famosissimo sito di ricerca di file Torrent.
Una procedura di blocco del tutto simile a quella dei siti di casinò online non approvati dal’AAMS, e che trova un facile raggiro nell’uso di proxy o semplicemente di soluzioni DNS diversi da quelli forniti dal proprio provider (e infatti li il blocco), quindi qualunque utente un pò smaliziato potrà tranquillamente continuare ad accedere senza problemi al database torrent della Baia.
Senza ovviamente contare che di siti simili ormai ce ne sono a bizzeffe, e questo pseudo-blocco non comporterà certo alcun tipo di disagio alla stragrande maggioranza degli utenti abituali, forse forse qualche piccolo fastidio facilmente risolvibile.