I pc desktop consumano energia elettrica anche da spenti. Da un’inchiesta realizzata dal mensile AF Digitale, infatti, si rileva infatti che gli apparecchi consumano anche quando sono spenti. Dopo vari controlli incrociati e misurazioni ripetute è arrivata la conferma:
In realtà, anche quando tutte le ventole sono ferme e le spie spente, una parte della scheda madre resta accesa, in attesa di un’eventuale pressione del tasto di accensione o di segnali dalla rete. Il risultato è che mediamente gli apparecchi misurati consumano da spenti intorno ai 3 watt, ed in alcuni casi si arriva anche al doppio. L’utente finale comunque si trova in bolletta solo 1,4 euro all’anno per ogni watt (4,2 € buttati).
Va detto che le misurazioni di AF Digitale potrebbero essere ottimistiche. Infatti, si basano solo su pc di ultima generazione e comunque già assemblati, mentre i PC assemblati manualmente si comportano peggio dal punto di vista dei consumi; inoltre sono stati misurati senza periferiche collegate e in alcuni casi alcuni apparecchi Usb continuano ad assorbire corrente anche a computer apparentemente spento.
Questi dati diventano importanti se vengono considerati su base nazionale:
I PC installati in Italia impegnerebbero giorno e notte, solo per essere spenti, almeno 30-40 megawatt, per un danno alla bolletta nazionale di quasi 60 milioni di euro.
Le ciabatte con l’interruttore sono l’unico modo per difendersi, e risparmiare questa energia elettrica altrimenti buttata al vento. In fondo si tratta solo di un movimento in più al giorno.