La sentenza è di un tribunale francese, che multa BigG per 500.000 euro per concorrenza sleale. L’accusa è che il suo servizio Mappe, essendo gratuito, danneggerebbe altri servizi simili e la sua posizione dominante lederebbe altre aziende impegnate nello stesso settore.
La denuncia fatta da Bottin Cartographes, società impegnata nel fornire servizi cartografici alle aziende, indicava che Google avrebbe abusato della sua posizione dominante con lo scopo di portare al fallimento altri competitor.
Secondo questa tesi, ancora tutta da dimostrare, Google, una volta eliminati i concorrenti, starebbe pensando di trasformare Mappe, a tutt’oggi gratuito, in un servizio a pagamento.
A questo punto altri servizi simili come quello offerto da Microsoft con Bing, sono a rischio di multa, visto che non c’è alcuna prova che Google, intenda in un futuro prossimo rendere a pagamento Mappe.
Si tratta comunque di una sentenza quantomeno discutibile perché sarebbe la prima volta che i cittadini si vedono costretti a pagare un servizio mentre il fornitore vorrebbe offrirlo gratis. Google ha comunque annunciato che farà ricorso in appello.