Ecco chi è Giuseppe Ciarrapico (candidato al senato per il PDL)

Giuseppe Ciarrapico nato a Roma nel 1934, in gioventù è stato notoriamente un simpatizzante fascista. Crescendo divenne andreottiano, ma fu contemporanamente amico di Giulio Andreotti e del segretario missino Giorgio Almirante. In un intreccio tra politica e affari, negli anni Ottanta divenne presidente delle terme di Fiuggi, secondo alcune voci grazie alla Democrazia Cristiana. Continuò comunque a stampare i manifesti dell’MSI nella sua azienda tipografica di Cassino, che era la voce più cospicua delle spese di quel partito.

Ciarrapico è stato condannato a due anni di reclusione l’8 marzo del 1993, per gli sviluppi della vicenda «Casina Valadier». Il 18 marzo è stato spiccato nei suoi confronti un mandato di custodia cautelare. E’ entrato a Regina Coeli il 21 marzo e il 24 aprile gli sono stati concessi gli arresti domiciliari.

L’11 maggio viene revocato il mandato di custodia cautelare ma la libertà è breve perché Ciarrapico è di nuovo arrestato e trasferito a Milano, con l’accusa di finanziamento illecito ai partiti. Dopo 7 anni, quindi nel 2000, l’affarista fu definitivamente condannato. Tuttavia venne affidato in ragione della sua età, ai Servizi Sociali.

Condannato anche nel processo relativo al crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. Non ha mai risarcito i danni alle parti civili cambiando continuamente residenza.

Attualmente Ciarrapico possiede 2 cliniche, 2 società di catering, 3 società finanziarie, il “Bar Rosati” di Roma, e alcuni quotidiani, quasi tutti nella zona ciociara, tra i quali i più venduti sono Ciociaria Oggi, Latina Oggi e Oggi Nuovo Molise. Alla fine degli anni Novanta aveva tentato di sbarcare in Sicilia, con il quotidiano Oggi Sicilia, ma l’esperienza durò solo tre anni. Nel 2005 sostiene Francesco Storace alla presidenza della Regione Lazio.

A novembre 2007 un’associazione culturale di Campobasso ha manifestato davanti la sede locale della redazione di Oggi Nuovo Molise per dire basta all’accoppiata del quotidiano di Ciarrapico con Il Giornale della famiglia Berlusconi, a causa di tutto ciò.

In vista delle elezioni politiche del 2008 Ciarrapico accetta l’offerta presentatagli da Berlusconi di candidarsi al Senato della Repubblica con il Popolo delle Libertà motivandola con questa dichiarazione: “Non rinnego il fascismo ma vado con Silvio“. Molti esponenti del Partito Democratico, ma anche esponenti dello stesso Popolo delle Libertà, come Fiamma Nirenstein, hanno protestato contro questa candidatura.

Questo perchè sappiate bene, chi potreste “accidentalmente” votare, se non ben informati.