La direttiva arriva direttamente dall’ Unione Europea, ed è nel piano per portare l’Europa ad essere ancora competitiva con le potenze Americane e Asiatiche, che da questo punto di vista, ci stracciano.
Entro il 2020 tutti i cittadini europei dovranno avere la possibilità di un collegamento a internet ad una velocità di 30mbps, e una metà di questa dovrà avere accesso a un collegamento da 100mbps.
Ovviamente l’UE è pronta a mettere sul piatto ben 9,2 miliardi di euro, sperando di ricavarne altri 50, che secondo le stime sono quelli necessari per la realizzazione del piano.
Una notizia che stride fortemente con la controtendenza italiana, in cui il governo ha addirittura tolto 800mln di investimenti per la banda larga, ricavati dall’asta per la cessione delle frequenze 4G.
Ovviamente non resta che darsi una svegliata, e cominciare seriamente ad investire in questo campo, per non restare indietro, non solo a paesi asiatici e americani (che già sono avanti anni luce, si potrebbe dire), ma europei stessi.