Raoul Castro, fratello del più noto Fidel, ex lider maximo cubano, ha dato una sferzata all’utilizzo della tecnologia sul suolo cubano: fin dal suo insediamento aveva promesso che avrebbe abolito “alcuni dei divieti che limitano la vita dei cittadini” definiti come “ormai superati dal tempo e dalle circostanze”.

E una serie di liberalizzazioni sono arrivate subito dopo. Solo alcuni giorni fa era stato confermato a partire dal prossimo aprile il via libera all’acquisto di prodotti elettronici consumer quali computer, Dvd, videoregistratori, televisori a schermo piatto, bollitori elettrici, biciclette elettriche, antifurto per auto e forni a microonde.

Ora è la volta dei telefoni cellulari. Non saranno solo gli stranieri in vacanza sull’isola, i dipendenti di ditte estere e i dirigenti di stato a poter comprare e utilizzare un telefono cellulare, ma anche i comuni cittadini.

La notizia è stata ufficializzata con un comunicato diffuso dalla compagnia nazionale Etecsa (partecipata per un quarto da Telecom Italia) che ha comunicato di essere “in condizione di offrire alla popolazione il servizio di telefonia cellulare che sarà formalizzato attraverso contratti personali nella modalità del prepagato” in valuta locale, probabilmente utilizzando il CUC ovvero il peso cubano convertibile.

Fonte | Zeusnews