Si tratta dello stesso principio per cui gli orologi si ricaricano grazie ai movimenti del braccio, un meccanismo di intercettazione del movimento per canalizzarne l’energia cinetica ai fini della trasformazione in energia elettrica. Cosi Nokia, ha brevettato questa tecnologia, sperando un giorno di realizzare un’ideale batteria “infinita”.

La batteria è il fulcro centrale attorno ai quali verrebbero installati gli “assi” in grado di dare il via alla trasformazione. I movimenti della batteria e gli spostamenti della sua massa, quindi, sarebbero all’origine dell’energia elettrica che va a ricaricare la batteria stessa dei nostri cellulari futuri.

Il brevetto è stato registrato da Nokia in data 25 Febbraio, ovviamente però non si sa ancora nulla, nè dell’avanzamento di un probabile progetto, nè di un suo utilizzo/uscita sul mercato.