Si sono spenti i riflettori sull’ennesima brutta pagina della nostra nazione: il “portalone” Italia.it – il sito che avrebbe dovuto dare visibilità alle bellezze del nostro paese per attirare il turismo straniero – è morto dopo un’agonia durata mesi, e senza aver mai “vissuto” veramente, visto che il progetto ha cominciato a fare acqua da tutte le parti, sin dal suo concepimento.
Si dice che per realizzarlo siano stati spesi ben 45 milioni di euro (alcuni riferimenti parlano di 58 milioni!) investiti nel carrozzone Italia.it e solo 100 mila sarebbero stati investiti per il logo del sito (in foto).
Le cifre sarebbero ben lontane da quelle della leggenda, ma comunque spropositate per chi lavora su web e realizza quotidianamente siti web e portali visitabili senza problemi, senza dover investire in tecnologie fantascientifiche. Nel dicembre scorso sembrava esserci un raggio di sole per Italia.it, ma l’inizio del 2008 ci ha riportati con i piedi per terra, ad analizzare l’ennesima figuraccia e sperpero di denaro pubblico.
Una decisione presa giovedì sera dal Dipartimento dell’innovazione tecnologica del ministro Luigi Nicolais. Niente annunci. Niente comunicati stampa. Niente spiegazioni.
A seguire il “bellissimo” spot in lingua inglese, del ministro Francesco Rutelli realizzato proprio allo scopo di pubblicizzare il portale e la nostra bella Italia…