Google, essendo un’enorme azienda, che punta continuamente a nuovi progetti, senza mai fermarsi (a volte spendendo anche cifre da capogiro) si ritrova, altrettanto spesso a dover constatare il fallimento di alcuni, con relativa chiusura degli stessi, in modo da reinvestire meglio le proprie finanze.

L’obiettivo è quello di lasciar perdere le scommesse di nicchia e concentrarsi su quelle di massa e già affermate. «Questo renderà le cose molto più semplici per i nostri utenti, migliorando l’esperienza complessiva offerta da Google», ha scritto Alan Eustace, Senior Vice President di Google. «Una mossa di questo tipo ci permetterà inoltre di allocare al meglio le nostre risorse sui prodotti ad alto impatto commerciale».

Questi i progetti valutati “sacrificabili”: Aardvark, il motore di ricerca sociale che Google ha acquisito nel 2010 per 50 milioni di dollari, e Google Web Security, oltre a Fast FlipGoogle Desktop, Google Image Labeler, Google Notebook, Sidewiki e Google Maps API per Flash.