I Captcha sembrano avere ormai i giorni contati: come sistema di protezione, infatti, non sono più molto efficaci, ed è tempo che siano rimpiazzati con un sistema nuovo.

A mettere l’ultimo coperchio sulla bara dei Captcha, sono stati gli spammer che hanno ridicolizzato le difese di Windows Live Hotmail.

Ormai, infatti, per i bot anti-Captcha che attaccano Hotmail sono sufficienti circa sessanta secondi per poter registrare con successo un account. Il bot si nasconde in Internet Explorer e procede al proprio lavoro, decifrando l’immagine e tentando una risposta in sei secondi, con una percentuale di successo del 10-15%.

In 24 ore un bot può registrare almeno 1.440 account, mentre allo stesso tempo si occupa di inviare le mail di spam.

Hotmail, così come Gmail, è un dominio appetitoso per i produttori di mail-spazzatura: il rischio che venga inserito in qualche blacklist è praticamente zero, considerata l’enorme base di utenti di cui dispone. E dato che i Captcha non sembrano più in grado di svolgere efficacemente il proprio lavoro, è tempo che Microsoft, Google, Yahoo e compagnia pensino a un nuovo sistema.