In Giappone sono state pubblicate alcune scoperte su un nuovo tipo di condensatori a doppio strato, chiamati “supercondensatori”, che potranno consentire di realizzare batterie ricaricabili in un tempo molto ridotto, rispetto a quelle attuali, e con un’elevata capacità di immagazzinamento di energia.

Questo significa che si potranno creare, ad esempio, batterie per cellulari ricaricabili in pochi minuti.

I ricercatori hanno condotto le ricerche su un particolare tipo di materiale, chiamata “zeolite-templated carbon”, ossia carbonio modificato in modo da avere una configurazione cristallina molto ordinata, simile a quella degli zeoliti, minerali con struttura micro-porosa, e formata da nanopori con diametro di 1,2 nanometri.

Questo particolare tipo di struttura permette di migliorare le prestazioni dei condensatori.

L’immagazzinamento dell’energia in questi supercondensatori avviene mediante la migrazione degli ioni da una soluzione verso un elettrodo, dove vengono assorbiti, gli ioni però, prima di raggiungere la superficie dell’elettrodo, devono attraversare i nanopori nel modo più veloce ed efficiente possibile, più velocemente gli ioni passano attraverso questi pori più rapidamente il condensatore viene caricato.

Inoltre, maggiore è la densità degli ioni assorbiti dall’elettrodo, maggiore è la carica che il condensatore è in grado di immagazzinare, raggiungendo così un’elevata capacità elettrica volumetrica.