Beppe Grillo ha saltato l’assemblea degli azionisti Telecom Italia 2008 ma la sua parte, in modo più serioso e meno spettacolare, l’ha fatta l’economista Luigi Zingales, consigliere indipendente, cioè non nominato dagli azionisti di maggioranza.

Zingales ha definito “scandalose” le liquidazioni pagate agli ex top manager di Telecom Riccardo Ruggiero, già amministratore delegato, e Carlo Buora, vicepresidente. Da questo punto di vista ha definito un miglioramento la retribuzione di Bernabè più legata al raggiungimento di obbiettivi, tra cui l’aumento della “customer satifsaction”, cioè del gradimento della clientela.

Zingales ha poi giudicato eccessive le retribuzioni degli stessi consiglieri di amministrazione: un modo per comprare la loro indipendenza di giudizio da parte del management, che invece dovrebbero controllare e giudicare. Da parte sua Zingales destinerà metà del suo emolumento da consigliere all’acquisto di azioni Telecom.

Le “stock option” per i manager sono state invece bocciate dal rappresentante della Banca d’Italia che ha così confermato il giudizio dell’attuale governatore Draghi, molto critico nei confronti dei manager italiani troppo ben pagati a fronte di salari per i lavoratori dipendenti fra i più bassi d’Europa.

Via Zeusnews