Apple, con una mossa a sorpresa, decide di reagire alla causa intentata a Cupertino da Nokia a fine ottobre per il furto di 10 brevetti portando a sua volta l’azienda finlandese in tribunale sempre per la violazione di brevetti, 13 questa volta, quasi a stabilire un piccolo primato numerico: 13 contro 10.
Il contrattacco nella disputa legale ha sempre lo stesso oggetto del contendere, ossia l’ iPhone, il telefonino touch capace nel giro di un paio d’anni di invertire una tendenza nella torta dei telefonini che non sembrava possibile: Nokia rimane leader indiscussa, ma con un ridimensionamento nelle quote di mercato dal 41 al 38% a fronte (anche) della vendita di oltre 20 milioni di Melafonini.
Il colosso americano, difendendo le tecnologie usate per la produzione dell’iPhone messe in discussione da Helsinki, ha dunque accusato a sua volta la società rivale per presunte violazioni su tredici brevetti targati Apple.