Proprio così, a causa delle recenti alluvioni e disastri climatici in Thailandia, nazione in cui molte grandi aziende produttrici di dischi rigidi per PC hanno la loro produzione, molte fabbriche sono state costrette a chiudere e bloccare del tutto la produzione, con la conseguenza dello svuotamento dei magazzini italiani (e non solo).
Il settore ne ha naturalmente risentito, aumentando notevolmente i prezzi e diminuendo le disponibilità. Alcuni di essi non vendono nemmeno più il prodotto singolo, ma lo si può acquistare solo con l’acquisti di altri componenti, in sostanza se serve per la composizione di un intero pc, ti forniamo anche l’hard-disk, se serve solo il disco allora niente da fare.
Un problema che comincia a farsi serio se la situazione non migliorerà, con conseguenti ulteriori aumenti di prezzo e penuria di componenti (basti pensare che un hard disk che poco più di una settimana fa costava 45€, oggi si trova a più di 80€).
Speriamo dunque che quantomeno le aziende riescano a far fronte a questo problema e trovino una soluzione nel minor tempo possibile.