Google e il Ministero dei Beni Culturali hanno annunciato il primo accordo di collaborazione tra l’azienda americana e il governo di una nazione, entro pochi anni un milione di libri conservati nelle biblioteche nazionali di Roma e Firenze saranno disponibili su Google Books.
I costi della digitalizzazione in arrivo sono tutti a carico di Google: “Però noi spenderemo molto ma molto, molto, molto meno”, assicura Nikesh Arora, presidente Global Sales Operation di Google, che però non dà né cifre né dettagli sul funzionamento del sistema usato per la riproduzione dei volumi, limitandosi a garantire che “è la tecnologia di digitalizzazione più efficiente mai inventata“.
La proprietà dei libri resta delle biblioteche, che così avranno due vantaggi: mettere al sicuro i testi (“Non dimentichiamo i danni dell’alluvione di Firenze…”, ricorda Resca) e poter partecipare anche ad altre biblioteche virtuali, come il progetto Europeana.