La Cina blocca Youtube (ma anche CNN e BBC)

La notizia è arrivata prima da Shangaiist, per raggiungere subito dopo i maggiori canali informativi: durante il fine settimana il Governo cinese ha bloccato l’accesso a Youtube in tutta la nazione, a causa dell’enorme mole di contenuti pro-Tibet riversati sul portale video più famoso del mondo. Ma non di solo Tubo è fatto il web, e così Pechino ha deciso di oscurare anche CNN e BBC, e in generale i network di informazione internazionali.

La situazione a Lhasa è drammatica e non si riesce ancora a determinare il numero delle vittime degli scontri. L’accesso alla stampa è interdetto e gli ultimi aggiornamenti dalla Cina raccontano di telegiornali e notiziari su ogni media interrotti non appena l’argomento sfiora il massacro del Tibet.

L’informazione sugli scontri è quindi fortemente limitata, ma non del tutto inaccessibile. L’underground-web cinese è piuttosto attivo e siti come Proxy4china permettono di raggiungere le fonti oscurate, purtroppo solo ai pochi che ne conoscono l’esistenza.