Le dimissioni dal lavoro, a partire dal prossimo 5 marzo, dovranno essere obbligatoriamente gestite via Internet. Le consueta comunicazione al Ministero del Lavoro, che fa parte delle procedure di dimissione, è infatti stata nuovamente regolamentata da un decreto del 21 gennaio scorso.
Si tratta di un tentativo per arginare il fenomeno delle cosiddette dimissioni in bianco. Una pratica che colpisce i lavoratori più deboli, soprattutto giovani e donne. Sempre più spesso al momento dell’assunzione viene richiesto di firmare un modulo di dimissioni, che ovviamente potrà essere utilizzato in qualsiasi occasione dal datore di lavoro. Da lì in poi il “licenziamento” e la sottrazione degli ultimi contributi dallo stipendio potranno sembrare agli occhi dello Stato completamente legali.
Il nuovo decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2008 n. 42 prescrive invece un cambiamento di rotta. Ogni lavoratore, previa registrazione presso il sito del Ministero del Lavoro (o tramite delega ad altro soggetto), dovrà compilare un modulo online, spedirlo e stamparne una copia da consegnare al datore di lavoro.
Ogni altra modalità di dimissione, dopo il 5 marzo, non potrà più essere considerata Legale. Per un’eventuale assistenza si può continuare a fare riferimento alle Direzioni Provinciali del Lavoro, le Direzioni Regionali del Lavoro, i Centri per l’Impiego, i Comuni e Sindacati e Patronati.