Le grandi proteste che si sono moltiplicate in rete, nei confronti delle nuove condizioni d’uso di Facebook, hanno indotto gli stessi amministratori di “faccialibro” a fare marcia indietro, e ripristinare le vecchie condizioni d’uso.
“Abbiamo concluso che tornare alle condizioni precedenti è per il momento la cosa migliore“: così Mark Zuckerberg annuncia la decisione di Facebook di riportare indietro di un paio di settimane i termini sottoscritti dagli utenti al momento della registrazione.
Le critiche e le perplessità non hanno fatto altro che crescere: per questo una retromarcia dev’essere sembrata la mossa più saggia, almeno finché qualcuno non troverà il modo di formulare nuove Condizioni d’uso che non spaventino così tanto gli utenti.
Quel momento potrebbe non essere così lontano: già nelle prossime settimane – scrive Zuckerberg – la prossima revisione delle Condizioni, scritta “in un linguaggio più chiaro che tutti possano comprendere”, dovrebbe apparire.
Volendo si potrà anche contribuire alla sua stesura, tramite il gruppo creato allo scopo.