Italia-programmi.net è un portale, che sulla falsa promessa di download gratuiti di programmi spesso freeware e/o shareware, richiede dati personali per creare un account, non informando in maniera chiara l’utente, che si andrà a sottoscrivere un abbonamento di 2 anni, a 96 euro l’anno (8 euro al mese).

L’AGCOM ha già diffidato i proprietari del portale, la Estesa Limited (azienda con sede alle Seychelles), per pratica commerciale scorretta, e adesso sembra entrare in gioco (finalmente) anche la Polizia Postale che ha aperto un fascicolo sulla base della segnalazione dell’Antitrust.

Chiunque abbia per caso aperto un account con questi “furbacchioni” può tranquillamente ignorare le successive richieste di pagamento della quota di 96 euro annuali, visto che l’account aperto in quel modo, senza fornire documenti d’identità, nè firme, non ha alcun valore legale (per assurdo io potrei iscrivere al sito, chiunque, con dati assolutamente fasulli, insomma una porcheria).

“Secondo le denunce ricevute, digitando sul motore di ricerca il nome di un determinato programma accompagnato dalle parole gratuito, gratis o free, appariva come primo risultato il link www.italia.programmi.net. Selezionandolo, l’utente veniva indirizzato a un sito dove, sotto la dicitura scaricalo subito, era richiesto di fornire dati personali ai fini della registrazione. Una volta inseriti i propri dati il consumatore sottoscriveva, a sua insaputa, un contratto biennale con una società offshore con sede nelle Seychelles, che prevedeva la fornitura di software al costo annuale di 96 euro, da pagare anticipatamente”, ha spiegato la Questura, stando a quanto riporta ADUC.