Wind dovrà rimborsare gli utenti Infostrada truffati nel 2001, quando si millantava l’unbundling da Telecom Italia. Il Movimento Consumatori è riuscito presso la Corte d’Appello di Torino a far convalidare la sentenza di primo grado del 2006. I giudici, hanno confermato che, a dispetto delle promesse, i clienti di “Solo Infostrada” continuarono a pagare il canone Telecom Italia e a non vedere mai messo in pratica il definitivo sganciamento.
Wind sostiene che i clienti truffati siano stati pochissimi, e comunque di stare valutando un ricorso alla Cassazione. Interessante, soprattutto considerando che la Corte Suprema di Cassazione “non giudica sul fatto, ma sul diritto, è giudice di legittimità: ciò significa che non può occuparsi di riesaminare le prove, bensì può solo verificare che sia stata applicata correttamente la legge e che il processo nei gradi precedenti si sia svolto secondo le regole”.
via tomshw